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Proprietà meccaniche dell’esofago in esofagite eosinofila

INTRODUZIONE

Interessante studio volto alla descrizione delle proprietà meccaniche dell'esofago in soggetti con esofagite eosinofila realizzato attraverso una sonda con palloncino cilindrico (Endoflip: Endo functional luminal imaging probe) in grado di misurare i valori di impedenza del viscere in 17 punti dell'esofago ed indirettamente stabilire il diametro del viscere ed eseguire la sua ricostruzione tridimensionale. E' inoltre, capace di fornire informazioni sulla pressione intraluminale dell'esofago nei vari segmenti analizzati.

All'incremento volumetrico del palloncino segue l'apertura progressiva del lume esofageo fino alla distensione “plateau” (massima) in cui l'area di sezione (cross sectional area) rimane costante a dispetto della pressione intraluminale che aumenta. I valori di distensibilità del viscere sono funzione dell'area di sezione (una volta raggiunto il plateau) e della relativa pressione. Gli autori valutano la distensibilità del corpo esofageo e della giunzione gastro-esofagea .

METODI

arruolamento di 33 soggetti con esofagite eosinofila (EE) e 15 controlli (volontari).

Tutti i soggetti erano sottoposti a EGDS con biopsie al terzo distale e medio dell'esofago ed a valutazione mediante ENDOFLIP.

OBIETTIVI

Misura della distensibilità dell'esofago mediante ENDOFLIP e confronto tra pazienti affetti da EE e volontari sani.

RISULTATI

L'endoflip forniva informazioni sulla geometria tubulare dell'esofago, individuava i segmenti del viscere più stretti ed a maggiore pressione.

La distensibilità dell'esofago era ridotta nei seggetti con EE, ovvero le aree di sezione, una volta raggiunta la distensione di plateau, erano significativamente più piccole nei soggetti con EE rispetto a quelle relative ai volontari sani. La conta dell'infiltrato di esosinofili, l'età, il sesso e l'assunzione di PPI non erano predittive di queste alterazioni meccaniche.

CONCLUSIONE

Lo studio rappresenta la prima quantitificazione della distensibilità dell'esofago nell'EE e fornisce informazioni sul meccanismo fisiopatologico alla base della disfagia e/o dell'ostacolato passaggio del bolo alimentare caratterizzanti i pazienti con EE.

La misura della distensibilità esofagea può essere utile nel management dei pazienti con EE. In particolare tale valutazione può essere da guida nel trattamento medico (per es. steroidi) od endoscopico (dilatazione con palloncino) dell'EE.